ZANZARA TIGRE, TUTTE LE AZIONI PER RIDURRE LA SUA DIFFUSIONE
Da maggio a ottobre semplici accorgimenti per ostacolare la proliferazione e prevenire le punture dell’odiato insetto: ecco cosa fare.
La zanzara tigre è un ospite sgradito diffuso in gran parte del mondo, dell’Italia ed anche nella provincia di Parma, fino a 500 m circa di altitudine.
Per ridurre la sua diffusione, è necessaria la collaborazione di tutti: cittadini e Istituzioni.
I Comuni mettono in campo azioni a contrasto della diffusione di questo fastidioso insetto nelle aree pubbliche, che sono circa il 20-30% del totale, ma anche i cittadini sono chiamati a contribuire nelle aree di proprietà privata, osservando alcuni semplici accorgimenti.
COSA FARE?
- ELIMINIAMO L’ACQUA STAGNANTE
La zanzara depone le sue uova in vari contenitori (sottovasi, tombini, rifiuti abbandonati, vasi di idrocoltura, copertoni, ecc). Queste, sommerse quando vengono sommerse dall’acqua e a temperatura favorevole, si aprono e fuoriescono delle larve acquatiche che in alcuni giorni si trasformano in zanzare. Eliminando i contenitori che accumulano acqua, si ostacola la moltiplicazione delle zanzare.
Altri accorgimenti:- tenere pulite le grondaie;
- eliminare i sottovasi e riempirli di sabbia;
- tenere i giardini ben sfalciati e le siepi in ordine;
- fare in modo che l’acqua non si accumuli su teli, annaffiatoi, secchi, bidoni, giocattoli, copertoni, abbeveratoi;
- immettere nelle vasche ornamentali pesci rossi, predatori delle larve della zanzara;
- negli orti, coprire tutti i contenitori utilizzati per l’acqua piovana con zanzariere o teli ben tesi;
- nei cimiteri pulire periodicamente i vasi portafiori e trattare l’acqua con prodotti larvicidi.
- DISINFESTIAMO LE RACCOLTE D’ACQUA NON ELIMINABILI
Da fine aprile ad ottobre, un modo efficace per combattere le zanzare è mettere il prodotto anti larvale nei tombini intorno a casa o nel cortile condominiale. In commercio esistono diversi principi attivi che devono essere aggiunti nel tombino con periodicità diversa (comunque indicata nel foglietto illustrativo):- il Methoprene ogni 3-4 settimane;
- il Diflubenzuron ogni 4 settimane;
- il Piryproxyfen dura 4-6 settimane;
- il bacillo thurgensis ogni 10 giorni.
L’utilizzo va ripetuto dopo piogge intense. Questi prodotti possono essere acquistati in supermercati, negozi di ferramenta, di bricolage ed in farmacia.
A partire da aprile – maggio, entra in vigore, in tutti i Comuni della Regione un’ordinanza dei Sindaci che obbliga tutti i cittadini ed anche le ditte ad applicare le misure anti ristagno e la lotta anti larvale nelle raccolte d’acqua non eliminabili. Eventuali violazioni sono punite con sanzioni. Le ordinanze sono consultabili sui siti internet dei Comuni.
- NON FACCIAMOCI PUNGERE
La zanzara tigre predilige i giardini e le siepi ombrose, i luoghi umidi, punge sia di giorno che di notte ed è attratta dai colori scuri, dai profumi e dagli odori del corpo.
Pertanto è utile:- non profumarsi o utilizzare deodoranti e prodotti per il corpo privi di profumazione;
- indossare vestiti di colore chiaro;
- utilizzare repellenti sulle parti scoperte, rispettando dosi e modalità d’uso riportate in etichetta e, per i bambini, chiedere sempre il parere del pediatra prima dell’uso;
- su culle e carrozzine applicare zanzariere;
- nelle abitazioni istallare zanzariere alle finestre o utilizzare diffusori di insetticidi per ambienti, arieggiando bene il locale e seguendo scrupolosamente le precauzioni del fabbricante.
In caso di puntura fai toccature leggere con ghiaccio e applica creme al cortisone o all’aloe vera, per attenuare il prurito. Evita di grattarti per non provocare infezioni.