Sicurezza alimentare in viaggio

Sicurezza alimentare in viaggio

  • La prima precauzione da prendere è quella di evitare il consumo di alimenti crudi o non sufficientemente cotti, come le carni o i frutti di mare; analogo discorso vale anche per la verdura e la frutta, sempre che non si possa pelare o sbucciare personalmente.

  • Anche se cotti i cibi possono rappresentare un rischio se non vengono serviti immediatamente dopo la preparazione. Al momento della consumo assicuratevi che i cibi siano cotti in tutte le loro parti e ben caldi. Gli alimenti cotti, conservati a T° ambiente (15° – 40°), dopo un certo periodo (4 – 5 ore), possono costituire un rischio di infezione alimentare, poiché le condizioni sopraindicate permettono ai batteri superstiti di moltiplicarsi e, quindi di divenire tossici.
  • Attenzione al consumo di gelati, creme per dolci, salse (soprattutto se a base di uova).
  • Il latte deve essere sempre consumato bollito.
  • Evitare di bere acqua di rubinetti e ancor più dalle fontane pubbliche. Evitare allo stesso modo il ghiaccio, sempre che non abbiate la certezza che sia stata utilizzata acqua potabile per produrlo.
  • Sono generalmente sicure le bevande quali vino, birra, super alcoolici, thè, caffè e le bibite imbottigliate.
  • Frequentate locali pubblici che presentino buone condizioni igieniche (attenzione alla presenza di mosche, alla pulizia delle stoviglie, della biancheria da tavola, dei servizi igienici): in caso contrario evitate di usare bicchieri e tazze che potrebbero essere state mal lavate e, pertanto, contaminate (ad esempio bevete con la cannuccia direttamente dalla bottiglia).
  • Evitate di acquistare e consumare cibo dai venditori di strada, frequenti nei paesi tropicali, specialmente in quelli asiatici.
  • E’ preferibile non lavarsi i denti con acqua del rubinetto.
  • Ponete massima attenzione e precauzione nell’utilizzare i servizi igienici.
  • Fate il bagno solo in acque lontane da scarichi fognari; utilizzate piscine che diano sufficienti garanzie di igiene.