Pulire il nasino

Pulire il nasino

I neonati ed i bimbi piccoli sono quelli che traggono il maggior benessere da una corretta pulizia del nasino. Fino a tre anni di età, infatti, il bimbo non è capace di soffiarsi il naso da solo. Questo significa che non riesce ad allontanare in modo autonomo dalle narici il muco che vi resta intrappolato. Ciò comporta problemi di naso chiuso, cioè difficoltà a respirare bene, che, si ripercuoterà anche sulla qualità del sonno notturno e diurno, e, naturalmente, sulla alimentazione. Fino ad un anno di vita, inoltre, il bimbo respira soprattutto con il naso e quindi se questo è costantemente ostruito, diminuirà anche l’apporto di ossigeno ai polmoni.

Il naso è un filtro importantissimo nei confronti di virus, batteri ed allergeni, per cui una sua costante e corretta pulizia manterrà intatte le sue capacità di difesa, mentre un nasino perennemente sporco o chiuso arriverà ad essere un ambiente ideale per la crescita di batteri e virus. Virus e batteri che potranno diffondersi alle vie respiratorie come gola, bronchi, orecchie attraverso le tube di Eustachio.

Una buona pulizia anche durante i raffreddori diminuirà i sintomi di chiusura , di produzione di muco sfiammando le mucose nasali : eviteremo, così, farmaci spesso inutili, a volte, addirittura nocivi.

 

Un buon lavaggio:

  1. Distendere a pancia in su il bimbo su un piano di lavoro morbido e bloccarlo con il proprio corpo per evitare che abbia scatti improvvisi. Tenendo conto che il genitore deve avere le due mani libere, è bene che tenga fermo un braccio del bimbo con il suo gomito (per esempio con l’interno del gomito sinistro bloccare il braccino destro) e l’altro con il proprio fianco (per esempio il braccino sinistro con il proprio emitorace di sinistra, abbassandosi così da arginare i movimenti del bebè anche con il proprio torace).
  2. Ruotare la testa del bimbo da un lato e tenerla ferma con una mano. Introdurre delicatamente, ma in profondità l’erogatore nella narice di destra se la testa del piccolo è inclinata a sinistra o nella sinistra se è piegata a destra. In questo modo la forza di gravità aiuta il passaggio della soluzione da una narice all’altra. E’ importante, in questa fase, orientare il beccuccio dell’erogatore verso il basso, perpendicolarmente al viso, perché i buchi che collegano le due narici si trovano nella parte inferiore delle stesse.
  3. Tenere premuto l’erogatore finché la soluzione esce dall’altra narice insieme con le secrezioni. Per questa operazione occorre qualche secondo, perché il lavaggio dinamico si deve considerare completo quando la soluzione esce pulita, dopo aver asportato tutto il muco che ingombra le fosse nasali. Non è necessario ripetere dall’altra narice.
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