Mother potty training daughter (2-3)

Dal pannolino al vasino

Per il piccolo non è semplice imparare a fare la pipì e la cacca in modo autonomo e senza sporcarsi. Ragazzi dovete, pertanto, avere molta pazienza e dare a vostro figlio il tempo necessario per superare le prime insicurezze.

Quando iniziare: in genere l’educazione al vasino non inizia mai prima dei 18-24 mesi.

Probabilmente i maschietti possono essere più lenti delle femminucce. L’età in cui potremmo pretendere il controllo è fra i due e i due anni e mezzo-tre. Perché il piccolo sia in grado di sospendere l’uso del pannolino, deve avere acquisito il controllo degli sfinteri ( muscoli ad anello del culetto e della vescica ), percepire lo stimolo a fare i propri bisogni ed essere in grado, ragionevolmente, di comunicarlo a mamma e papà. I genitori dovrebbero anche essere sicuri che il bimbo sia in grado di sedersi ed alzarsi da solo dal vasino e che sia capace di trattenere la pipì per almeno mezz’ora.

 

SI PROCEDE PER GRADI

  • Si può cominciare togliendo il pannolino al bimbo per qualche ora in casa e rimettendoglielo per la nanna. Le prime volta capiterà che i tentativi falliscano e che il piccolo si bagni, avvertendo un senso di disagio: questo contribuirà a fargli capire che se sente lo stimolo, deve avvertire la mamma.
  • sono dei trucchi per comprendere se il bimbo deve fare pipì: quando sente lo stimolo, arrossisce, fa gesti con le mani, si tocca i genitali o guarda la mamma con aria interrogativa. In presenza di questi segnali si deve accompagnare il bimbo sul vasino.
  • Non sempre, però, i segnali sono così espliciti oppure può succedere che la mamma non se ne accorga: se il piccolo si sporca non bisogna arrabbiarsi, ma spiegargli che i bisogni devono essere fatti nel vasino.
  • Una volta che il bimbo si è convinto ad usare il vasino non è detto che riesca a fare i suoi bisogni. Può non riuscire a rilassare il muscolo dello sfintere e fare la pipì o la cacca. In questo caso, si può dare al bimbo un giochino per rilassarsi o stimolarlo con il rumore del rubinetto dell’acqua corrente. Se dopo circa 20 minuti non è successo nulla è meglio non insistere, ma riprovare più tardi.

DEVE ESSERE UN GIOCO

  1. All’inizio il vasino rappresenta per il piccolo un oggetto del tutto nuovo con cui familiarizzare per gradi. Bisogna permettergli di giocare con questo oggetto per conoscerlo, perché è proprio attraverso il gioco che il bimbo impara a conoscere il mondo.
  2. Gli si può far notare che il vasino può contenere acqua e che ci si può sedere sopra come su una poltroncina, in modo che impari a prenderne confidenza. In commercio esistono vasini colorati e dalle forme originali, che aiutano il piccolo ad avvicinarcisi proprio come se fosse un gioco: è bene permettergli di portarlo in giro o di tenerlo nella sua cameretta. Per far capire al bimbo come si deve fare la pipì, gli si può anche regalare un bambolotto che fa la pipì nel vasino.
  3. NLe prime volte il bimbo potrebbe esprimere il desiderio di avere la mamma vicino mentre fa la pipì o la cacca: in questo caso, va accontentato perché, viceversa, potrebbe sentirsi molto frustrato. Per il piccolo, infatti, il momento dei bisogni non è un fatto privato, anzi, al punto di aver piacere di mostrare le sue opere di cui non prova nessuna vergogna.

L’ATTEGGIAMENTO DA TENERE

  1. Le difficoltà legate al passaggio dal pannolino al vasino raramente sono legate a problemi neurologici. Perciò, se il bimbo non è in grado di usare il vasino, l’ipotesi più probabile è che sia troppo presto per lui.
  2. Poiché intorno ai due anni si apre anche la delicata fase dei capricci (il bimbo desidera sfidare i genitori per autoaffermarsi, facendo forti opposizioni),  non bisogna prendere troppo di petto la situazione, ma affrontarla con serenità, senza far vivere al piccolo l’uso del vasino come un’imposizione.
  3. Il bimbo può lanciare segnali di disagio, per esempio può nascondersi al momento di fare i propri bisogni o reprimere lo stimolo. Di fronte a tali comportamenti è meglio non insistere e rinviare l’educazione al vasino. Se si insiste, si rischia che possa comparire la stitichezza autoindotta, un disturbo che crea disagi e può protrarsi fino… all’età adulta.
  4. Alcuni bimbi desiderano usare subito il water, come mamma e papà. Questo desiderio indica la volontà di sentirsi grandi. Per aiutare il piccolo ad usare il water senza rischiare di cadere, ci si può servire del riduttore. Questo accessorio impedisce al piccolo di sbilanciarsi. Ne esistono di vari tipi, morbidi o rigidi, da portare anche in viaggio. Ricordo che nel caso in cui si voglia fare uso del water è necessario piazzare sotto i piedi del bimbo uno sgabello alto al punto che la linea delle ginocchia così accucciate risulti più in alto della linea ombelicale traversa (solo così il torchio addominale entrerà in funzione non provocando noiosissime stitichezze).

PER LA NOTTE CI VUOLE PIU’ TEMPO

  • Anche se il bimbo ha imparato ad usare il vasino di giorno, per la notte potrebbe avere ancora bisogno del pannolino: si tratta di un’eventualità molto diffusa e normale. In alcuni casi, infatti,  si devono attendere anche i 6 anni di età prima che il piccolo non bagni più il letto, senza che per questo ci debbano essere dei problemi di altro genere.
  • Solo quando ci si accorge che il bimbo per molte notti di seguito non fa la pipì a letto si può provare a togliere il pannolino, accettando il possibile insuccesso. In ogni caso, non bisogna mai colpevolizzare il piccolo.

NON PREOCCUPARSI SE…

  1. …il bimbo a due  anni non riesce ad usare il vasino, mentre all’asilo qualche amichetto non porta più il pannolino da mesi: ogni bimbo ha i propri tempi.
  2. …nonostante sappia usare il vasino, qualche volta si sporca.
  3. …desidera mostrare a parenti ed amici le sue feci: non bisogna scandalizzarsi, in quanto per il piccolo le proprie produzioni sono motivo di orgoglio ed affermazione. Gli si può spiegare però che si tratta di un fatto molto privato, non necessariamente da esibire.
  4. …il rifiuto del vasino avviene in concomitanza della nascita del fratellino: il bimbo sta solo attraversando una normale fase di regressione, mirata ad attirare l’attenzione della mamma, concentrata, invece, sul neonato.

8 CONSIGLI

  1. Non cercare di insegnare al bambino ad usare il vasino prima dei 18-20 mesi di età perché è troppo piccolo ed il suo fisico non è ancora sufficientemente maturo per questa tappa di autonomia così importante.
  2. Per aiutarlo ad usare il vasino, facendogli capire che si tratta di un comportamento da grandi, gli si può mostrare come fanno mamma e papà a fare la pipì : l’imitazione dei genitori è motivo di orgoglio per i bimbi.
  3. Premiarlo quando riesce ad usare il vasino senza sporcarsi è utile per i primi tempi, ma non deve diventare un’abitudine. In ogni caso, i regali di gratificazione devono essere semplici, come un bacio, una caramella, un giochino.
  4. Non fare confronti con gli altri bimbi, perché ciò provocherebbe solamente un senso di frustrazione e di disagio.
  5. Se in casa ci sono altri fratellini più grandicelli, chiedere aiuto anche a loro per insegnare al piccolo come “si fa” senza pannolino.
  6. Lasciargli sempre un vasino a disposizione: quindi, se durante il giorno sta con i nonni, anche in casa loro deve essere a portata di mano, eventualmente uguale.
  7. Evitare di trasformare il vasino in un’ossessione per mamma e papà: se, per esempio, una sera si vuole uscire a cena portando il bimbo con sé, il pannolino diventa molto comodo per evitare piccoli incidenti che guasterebbero la serata. Finchè il bimbo non è completamente autonomo, il pannolino rimane un ottimo strumento di emergenza.
  8. Non isolare il bimbo mentre fa i bisogni nel vasino se richiede la presenza di qualcuno: si rischia di fargli credere che si tratti di una sorta di punizione.